013
Piano di recupero Località Campedello, ZONA "A" CENTRO STORICO E CORTI RURALI
Ferrara di Monte Baldo, Verona, Italy
2013
Committenti privati
Progettazione definitiva
1.000 mq
Il progetto ricade in zona A
- Centri Storici e Corti rurali; tutta l’area circostante ha medesima destinazione, è una zona
collinare morenica, con altitudini che variano dai 600 agli 800 metri sul
livello del mare.
L’ambito è costituito da suoli su versanti modellati dall’azione glaciale a substrato principalmente calcareo con coperture glaciali di varia natura lungo la costa del lago. Nella parte interna si trovano suoli con superfici da sub pianeggianti a ondulate e versanti localmente interessati da fenomeni carsici e suoli su incisioni vallive e scarpate con versanti moderatamente dirupati a forte pendenza. Marginalmente sono presenti versanti su dolomia ad alta pendenza, con pareti e cornici in roccia e diffusi depositi di prevalente crollo. Si osserva quindi la coesistenza di diverse forme geomorfologiche: tettoniche, fluviali, carsiche, glaciali e periglaciali che testimoniano il succedersi di eventi tettonici e di fasi climatiche ben differenziate. Una particolare formazione si trova sul versante occidentale del Monte Baldo, e precisamente nella parte centrale tra Magugnano e Malcesine, che rappresenta il settore corrispondente alla parte più elevata della catena, che in alto ospita sette circhi glaciali di vetta ed è rappresentato dalle “pale anticlinali”. Inoltre nelle zone sommitali del Monte Baldo si rileva la presenza di doline e puiati, elementi distintivi della natura carsica di questo massiccio. L’ambito dal punto di vista idrologico, è caratterizzato dalla presenza del Lago di Garda e dalla influenza del Fiume Adige - che corre lungo confine orientale - da una serie di piccoli fiumi che sfociano nel lago e complessivamente da condizioni idrogeologiche carsiche. La vegetazione dell’ambito si presenta ricca e diversificata; composta da orno-ostrieti e ostioquerceti a varia composizione, faggete montane, altimontane, submontane e primitive, mughete macroterme e in piccola parte da arbusteti ed abieteti esomesalpici montani. Nell’ambito predominano le formazioni meso-termofile raggruppate nelle tipologie degli ostrieti e ostrieti misti, con prevalenza di ostrieti e querceti a roverella. Sono presenti anche nuclei sparsi di castagneti, intercalati a ostrieti/ostrieti misti; da segnalare la presenza dell’orno ostrieto a leccio, unica stazione del Veneto. Dalle rive del lago fino circa a quota 500 metri s.l.m. l’ambito è caratterizzato dai terrazzamenti per la coltivazione del vigneto che viene sostituito sempre più, dalla coltivazione dell’uliveto; da quota 500 metri a quota 1100 metri s.l.m. si trova una vegetazione boschiva di latifoglie e conifere con presenza anche di castagneti alternati a prati; infine oltre i 1100 metri sono presenti in prevalenza pascoli ed alpeggi. Sistema
viabilistico: è
condizionato dalla struttura urbanistica della località in quanto vi è la
possibilità di passare da un’unica strada che porta alla località e all’interno
del borgo.
Sistema pedonale: il borgo essendo molto piccolo da la possibilità ai villeggianti o ai passanti di poterlo visitare nella parte più stretta del tessuto urbano. Con il Piano di Recupero si vuole dare maggiore spazio al sistema pedonale e fare in modo che tutto il borgo diventi visitabile una volta ultimata l’opera di costruzione degli edifici e parcheggiata l’auto negli spazi a parcheggio individuati dal piano. |
Schizzo preliminare del Piano
Dopo un’attenta analisi,
si è arrivati alla progettazione del Piano di Recupero. Dai dati raccolti, con
la schedatura dei singoli edifici presenti sul territorio dove è prevista la
ricostruzione della volumetria crollata, abbiamo ritenuto necessario demolire
alcuni fabbricati esistenti
( edificio 25, 26 ) per poter dare maggiore uniformità urbanistica al Piano. Il Piano ingloba al suo interno anche gli edifici 23, 24 e 28. L’edificio 23 come era in origine, verrà collegato alle nuove costruzioni. All’edificio 22 verrà applicato il grado di protezione 10 – Adeguamento ambientale tipo “B”, mentre all’edificio 24 verrà applicato il grado di protezione 6 – Ristrutturazione globale. Le analisi svolte, hanno messo in evidenza alcuni problemi di parcheggio. Il Piano prevede mq. 139.78 come standard urbanistici a parcheggio e mq. 137.11 a verde pubblico. Schizzo preliminari del Piano
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Planimetria generale
Prospetti
Stato di fatto
Stato di progetto
Stato di fatto
Stato di progetto